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Il territorio italiano si estende su più placche tettoniche il cui movimento reciproco genera periodicamente dei terremoti, ovvero un rapido movimento del suolo che si origina dalla rottura di strati rocciosi elastici all'interno della crosta terrestre. La sua energia si propaga con onde elastiche e gli effetti dipendono da una sola o da una serie di scosse nella superficie terrestre. Il punto di origine del terremoto è posto nella profondità terrestre e si chiama ipocentro, mentre l'epicentro è il punto ad esso corrispondente sulla superficie terrestre.
L'energia del terremoto, o magnitudo, viene misurata con la Scala Richter, mentre con la Scala Mercalli viene indicata l'intensità del terremoto, sulla base delle osservazioni degli effetti delle scosse telluriche sui manufatti umani.

Tabella Scala Richter. Premi INVIO per saltare oltre.

La scala Richter si basa sulla quantità di energia scaricata e sulla durata dell'evento e viene espressa in valori di Magnitudo.
Magnitudo Descrizione
2,0-3,4 Scossa registrata ma non percepita
3,5-4,2 Scossa percepita da poche persone
4,3-4,8 Scossa percepita da parecchie persone.
4,9-5,4 Scossa percepita da tutti i residenti.
5,5-6,1 Deboli danni alle strutture.
6,2-6,9 Notevoli danni alle strutture.
7,0-8,0 Danni gravi, rotaie deformate.
>8,0 Distruzione quasi totale.

Tabella Scala Mercalli. Premi INVIO per saltare oltre.

La scala Mercalli serve per valutare l'intensità di una scossa sismica su basi empiriche, cioè tenendo conto dei suoi effetti sulle persone e sugli edifici.
Grado Denominazione Effetto
Strumentale Avvertita solo dagli strumenti sismici
Leggerissima Avvertita solo da qualche persona ipersensibile o in particolari condizioni
Leggera Avvertita da poche persone
Mediocre Avvertita da molte persone nelle abitazioni; oscillazioni di oggetti sospesi
Forte Avvertita da persone ferme o in moto e anche addormentate; caduta di oggetti
Molto forte Avvertita da tutti; leggere lesioni in alcuni edifici
Fortissima Caduta di fumaioli, lesioni negli edifici, suono di campane
Rovinosa Distruzione parziale di qualche edificio; qualche vittima
Disastrosa Distruzione totale di alcuni edifici, gravi lesioni in altri; vittime non numerose
10° Distruttrice Distruzione di molti edifici; molte vittime umane; spaccature nel suolo
11° Catastrofica Distruzione di centri abitati; moltissime vittime; crepacci e frane nel suolo
12° Ultracatastrofica Distruzione di ogni manufatto; pochi superstiti; sconvolgimento del suolo

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Il rischio sismico in sostanza, si valuta in base al danno provocato da un terremoto. Può essere espresso in termini di vittime, costo economico, danno alle costruzioni. Per definire il livello di rischio di un territorio occorre conoscere la sua sismicità, cioè quanto spesso avvengono i terremoti e quanto sono forti, ma anche il modo in cui l'uomo ha costruito le sue opere, quanti e quali sono i beni esposti, quanto densamente è popolato. Infatti, a parità di frequenza e di intensità dei terremoti, il rischio è nullo laddove non esistono edifici, popolazione; mentre aree densamente popolate, o con costruzioni poco resistenti alle onde sismiche, presentano un rischio eleva

to.

 

intensità dei terremoti

L'intensità dei terremoti è valutata secondo la scala Richter (Charles Francis Richter 26/4/1900 - 30/9/1985) o la scala Mercalli (Giuseppe Mercalli 21/5/1850 - 19/3/1914) modificata. La prima fornisce una valutazione obiettiva (magnitudo) della quantità di energia liberata, mentre la seconda assegna un grado agli effetti sull'ambiente. Nel 1902 Mercalli propose la prima scala composta da 10 gradi, in seguito gli americani H.O. Wood e F. Neumann la modificarono aggiungendo 2 gradi al fine di adattarla alle consuetudini costruttive vigenti in California. Con il medesimo intento in Europa occidentale è in uso la scala MCS (Mercalli, Cancani, Sieberg), mentre in Europa orientale si utilizza la scala MKS (Medvedv, Karnik, Sponheuer). Quindi per un confronto reale dell'intensità dei terremoti, e non solo degli effetti, è stata introdotta la scala della magnitudo o Richter. Da notare che già il Cancani (1856-1904), aveva introdotto una gradazione non empirica, assegnando al 1° della omonima scala il valore di 2.5 mm/s2, ed al 12° il valore di 10000 mm/s2. 

scala RICHTER

Tale scala non ha divisioni in gradi, limiti inferiori, (se non strumentali) e superiori. La valutazione dell'energia liberata da un sisma è associata ad un indice, detto magnitudo, che si ottiene rapportando il logaritmo decimale dell'ampiezza massima di una scossa e il logaritmo di una scossa campione. Lo zero della scala equivale ad una energia liberata pari a 105 Joule. Il massimo valore registrato, è stato di magnitudo 8.6 equivalente all'energia di 1018 J. 

scala MERCALLI

grado scossa descrizione 
I  strumentale  non avvertito
II  leggerissima  avvertito solo da poche persone in quiete, gli oggetti sospesi esilmente possono oscillare
III  leggera  avvertito notevolmente da persone al chiuso, specie ai piani alti degli edifici; automobili ferme possono oscillare lievemente
IV  mediocre  avvertito da molti all'interno di un edificio in ore diurne, all'aperto da pochi; di notte alcuni vengono destati; automobili ferme oscillano notevolmente
V  forte  avvertito praticamente da tutti, molti destati nel sonno; crepe nei rivestimenti, oggetti rovesciati; a volte scuotimento di alberi e pali
VI  molto forte  avvertito da tutti, moltispaventati corrono all'aperto; spostamento di mobili pesanti, caduta di intonaco e danni ai comignoli; danni lievi
VII  fortissima  tutti fuggono all'aperto; danni trascurabili a edifici di buona progettazione e costruzione, da lievi a moderati per strutture ordinarie ben costruite; avvertito da persone alla guida di automobili
VIII  rovinosa  danni lievi a strutture antisismiche; crolli parziali in edifici ordinari; caduta di ciminiere, monumenti, colonne; ribaltamento di mobili pesanti; variazioni dell'acqua dei pozzi
IX  disastrosa  danni a strutture antisismiche; perdita di verticalità a strutture portanti ben progettate; edifici spostati rispetto alle fondazioni; fessurazione del suolo; rottura di cavi sotterranei
X  disastrosissima  distruzione della maggior parte delle strutture in muratura; notevole fessurazione del suolo; rotaie piegate; frane notevoli in argini fluviali o ripidi pendii
XI  catastrofica  poche strutture in muratura rimangono in piedi; distruzione di ponti; ampie fessure nel terreno; condutture sotterranee fuori uso; sprofondamenti e slittamenti del terreno in suoli molli
XII  grande catastrofe  danneggiamento totale; onde sulla superfice del suolo; distorsione delle linee di vista e di livello; oggetti lanciati in aria

 

magnitudo Richter
energia
joule
grado Mercalli
< 3.5
< 1.6 E+7
I
3.5
1.6 E+7
II
4.2
7.5 E+8
III
4.5
4 E+9
IV
4.8
2.1 E+10
V
5.4
5.7 E+11
VI
6.1
2.8 E+13
VII
6.5
2.5 E+14
VIII
6.9
2.3 E+15
IX
7.3
2.1 E+16
X
8.1
> 1.7 E+18
XI
> 8.1
.
XII

gravità terremoti
magnitudo Richter
effetti sisma
meno di 3.5
Generalmente non sentita, ma registrata.
3.5-5.4
Spesso sentita, ma raramente causa dei danni.
sotto 6.0
Al massimo lievi danni a solidi edifici. Causa danni maggiori su edifici non in c.a. edificati in piccole regioni.
6.1-6.9
Può arrivare ad essere distruttiva in aree di quasi 100 km, attraversando anche zone abitate.
7.0-7.9
Terremoto maggiore. Causa seri danni su grandi aree.
8 o maggiore
Grande terremoto. Può causare seri danni su vaste aree di svariate centinaia km.
magnitudo Richter
TNT equivalente
-1.5
6 ounces
1
30 ounces
1.5
320 pounds
2
1 ton
2.5
4.6 tons
3
29 tons
3.5
73 tons
4
1000 tons
4.5
5100 tons
5
32000 tons
5.5
80000 tons
6
1 milion tons
6.5
5 milion tons
7
32 milon tons
7.5
160 milion tons
8
1 bilion tons
8.5
5 bilion tons
9
32 bilion tons
10
1 trilion tons
12
160 trilion tons

si presume un'oncia di TNT esplosa sotto terra produce 640 milioni di erg di energia dell'onda sismica

 

 

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