Latitudine e Longitudine

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Latitudine e Longitudine

 

Ogni punto della superficie terrestre è individuato da due numeri: la sua latitudine e la sua longitudine.

 

Se un pilota o il capitano di una nave vuole specificare la sua posizione su una mappa, sono queste le "coordinate" che dovrà usare. In pratica, si tratta di due angoli, misurati in gradi, "minuti d'arco" e "secondi d'arco".

 

Questi valori sono indicati con i simboli ( °, ', " ), ad esempio 35° 43' 9" denota un angolo di 35 gradi, 43 minuti e 9 secondi (attenzione a non confondere questi simboli, con quelli (', ") usati, nella lingua inglese, per indicare i piedi e i pollici!).

 

Un grado è formato da 60 minuti d'arco, e un minuto è formato da 60 secondi d'arco (si può omettere l'espressione "d'arco" quando dal contesto risulti chiaro che non si tratta di unità di tempo).

Nei calcoli spesso si usa indicare gli angoli con le lettere minuscole dell'alfabeto greco, e pertanto la latitudine sarà indicata con λ (lambda, la lettera greca che corrisponde a L), e la longitudine con φ (phi, la lettera greca che corrisponde a F).

 

 

Ecco come vengono definite:

 

Latitudine

 

Immaginiamo che la Terra sia una sfera trasparente (in realtà la forma è leggermente ovale: a causa della rotazione terrestre, la zona equatoriale si rigonfia un po').

Attraverso questa Terra trasparente (ved. disegno) possiamo vedere il suo piano equatoriale, e in mezzo ad esso il punto O, il centro della Terra.

Per specificare la latitudine di un certo punto P della superficie, tracciamo il raggio OP fino a tale punto. Allora l'angolo di elevazione di quel punto al di sopra dell'equatore è la sua latitudine λ, latitudine nord se è a nord dell'equatore, latitudine sud (o negativa) se è a sud dell'equatore.

 

Ci si potrebbe domandare come si possa definire un angolo tra una linea e un piano... dopo tutto, gli angoli vengono in genere misurati tra due linee!

 

Ottima domanda.

 

Dobbiamo usare l'angolo complementare a 90 gradi, quell'angolo tra la linea e quella perpendicolare al piano.

 

Nel nostro caso sarebbe l'angolo (90°-λ) tra OP e l'asse terrestre, noto come co-latitudine di P]. Sul globo terrestre, le linee di latitudine sono circonferenze di differente diametro.

 

La più lunga è l'equatore, la cui latitudine è zero, mentre ai poli, a latitudine 90° nord e 90° sud (o -90°), le circonferenze si riducono a un punto. Ci si potrebbe domandare come si possa definire un angolo tra una linea e un piano... dopo tutto, gli angoli vengono in genere misurati tra due linee! Ottima domanda.

 

Dobbiamo usare l'angolo complementare a 90 gradi, quell'angolo tra la linea e quella perpendicolare al piano. Nel nostro caso sarebbe l'angolo (90°-λ) tra OP e l'asse terrestre, noto come co-latitudine di P]. Sul globo terrestre, le linee di latitudine sono circonferenze di differente diametro.

La più lunga è l'equatore, la cui latitudine è zero, mentre ai poli, a latitudine 90° nord e 90° sud (o -90°), le circonferenze si riducono a un punto.

 

 

Longitudine

 

Sul globo terrestre, le linee di longitudine costante ("meridiani") vanno da polo a polo, come i bordi degli spicchi di un'arancia sbucciata.

Ogni meridiano interseca l'equatore. Poiché l'equatore è una circonferenza, possiamo dividerlo, come ogni circonferenza, in 360 gradi, e quindi la longitudine φ di un punto è individuata dalla posizione in cui il suo meridiano incontra l'equatore.

Quale sia tale valore dipende naturalmente da dove iniziamo a contare i gradi, cioè da quale sia la longitudine zero. Per motivi storici, è stata scelta come longitudine zero quella del meridiano che passa per l'Osservatorio Astronomico Reale di Greenwich, in Inghilterra.

Posizionato poco ad est di Londra, la capitale britannica, l'Osservatorio è ora un museo aperto al pubblico, e una striscia di ottone, che corre lungo il cortile, indica il "Primo Meridiano".

Spesso i turisti si fanno fotografare a cavallo di essa, con un piede nell'emisfero orientale della Terra, e un piede nell'emisfero occidentale.

Una linea di longitudine costante è anche chiamata meridiano, dalle parole latine meri, una variazione di "medius" che significa "mezzo", e diem, che significa "giorno", cioè mezzogiorno. Nel corso della giornata, le ore prima di mezzogiorno sono dette antimeridiane, e quelle dopo mezzogiorno sono dette pomeridiane (gli anglosassoni usano le abbreviazioni a.m. e p.m.).

A mezzogiorno, si dice che il Sole "passa al meridiano".

Tutti i punti sulla stessa linea di longitudine costante avranno il mezzogiorno (e ugualmente ogni altra ora) nello stesso momento, e quindi si dice che si trovano sullo stessa "linea meridiana", o brevemente sullo stesso "meridiano". _________________________________________________________